New York parte bene
Svetta su tutti Cisco Systems, bene anche Du Pont e Microsoft. In calo Verizon HD e AT&T. Sul Nasdaq in ribasso il comparto biotecnologico.
Seduta decisamente positiva per gli indici Usa, la chiusura non è avvenuta sui massimi, ma neppure sui minimi, dopo unâora di sbandamento, in cui si è anche temuto che si potesse scivolare in territorio negativo, i listini americani hanno ritrovato compratori terminando con guadagni medi intorno ai tre quarti di punto percentuale.
Fondamentali due dati macro entrambi positivi, la fiducia dei costruttori edili, letteralmente volata a 52 punti, il dato piĂš elevato dal 2006, e lâindice New York Empire che ha avuto un balzo impressionante passando da -1,4 a +7,8 punti.
Ad un certo punto si è dato per certo lâannuncio, ormai prossimo, da parte della Fed di una riduzione delle politiche iper espansive, sĂŹ, insomma, parte lâexit strategy.
Di certo non câè nulla, allora, si diceva che il tutto avrebbe avuto inizio quando il tasso di disoccupazione sarebbe sceso sotto il 6,5% negli Usa, come noto non ci siamo ancora, ma non importa piĂš? Il tasso di inflazione non preoccupa, ma ciò che ormai da un mese stiamo assistendo sui mercati altro non è che una reazione allâinizio dellâexit strategy ed il mercato azionario non teme piĂš questo momento come invece tutti gli analisti prospettavano?
Insomma tanti ma tanti interrogativi senza una risposta, ciò che si può dire, però, al momento, è che i mercati stanno reagendo bene. O almeno, oggi è stato cosÏ!
Al momento la possiamo leggere in questo modo: partirĂ a breve lâexit strategy, ma la Fed ci sta dicendo di non aver paura per questo, gli indicatori economici sono talmente positivi che possiamo guardare comunque al futuro con fiducia!
Al momento non vogliamo, nĂŠ possiamo aggiungere nullâaltro!
Dow Jones (+0,73%) domani ci sarĂ un importante appuntamento con gli analisti per Cisco Systems (+2,53%) ed il mercato è decisamente ottimista spingendo il titolo ai massimi dal 2010! Cisco è proprio il titolo piĂš indicativo per capire come sarĂ lâexit strategy. Alle sue spalle si piazzano Du Pont (+1,94%) e Microsoft (+1,74%) che aveva tenuto bene anche nelle scorse sedute ed ora sembra intenzionato a proseguire la corsa avendo terminato a quota 35 dollari tondi tondi.
Qualche ribasso câè stato, ma è risultato poco significativo, Verizon (-0,70%), Home Depot (-0,59%) e AT&T (-0,42%).
S&P500 (+0,76%) la stragrande maggioranza dei titoli ha terminato in territorio positivo, senza però registrare boom, il migliore alla fine della seduta è risultato Accenture (+2,36%), seguito da Metlife (+2,12%) e Schlumberger (+2,09%).
Il ribasso piÚ significativo è stato quello del biotecnologico Gilead Sciences (-2,30%), per il resto siamo ampiamente al di sotto del punto percentuale: Bristol Myers Squibb ( -0,77%) e Monsanto (-0,77%).
Nasdaq (+0,83%) vola Sandisk (+4,11%) ai massimi dal 2006, a seguire lâincredibile Micron Technology (+3,76%) che da inizio anno sta mettendo a segno uno straordinario +108,83%; quindi cerca di recuperare le perdite Garmin (+3,62%).
La giornata ha visto lo storno di un solo comparto, si tratta di quello biotecnologico, oltre al giĂ citato Gilead Sciences, infatti, terminano con un segno rosso anche Biogen (-2,00%), Vertex Pharma (-1,94%), Regeneron Pharma (-1,78%) e Celgene (-1,39%). Il settore, comunque, aveva messo a segno tali rialzi, in questa prima metĂ del 2013, che lo storno odierno non deve preoccupare.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
L'articolo Wall Street, ci siamo? è stato pubblicato su Finanza in Chiaro.